Il 19 novembre Nomisma, società di ricerche e consulenze, ha presentato in
collaborazione con Intesa Sanpaolo Private Banking, l’Osservatorio sul mercato
immobiliare novembre 2014 relativa a 13 grandi città italiane.
presentazione #osservatorioimmobiliare14 presso Intesa San Paolo Private Banking #realestate #mercatoimmobiliare pic.twitter.com/MZmzDZ9SAO
— nomisma - uff.stampa (@nomismaustampa) 19 Novembre 2014
Per Nomisma il 2014 dovrebbe rappresentare l'anno
d'inversione ciclica, con una ripresa delle quantità scambiate, anche se più
contenuta delle aspettative.
In riferimento ai mercati delle 13 principali
città italiane il preconsuntivo Nomisma evidenzia un'inversione del ciclo più
significativa, pari al 5,5% di compravendite di abitazioni su base annua.
La ripresa però presenta segnali "ancora
deboli e latenti" sul fronte delle compravendite, mentre nulla è
ravvisabile negli altri indicatori di mercato che confermano "una
condizione di stagnante illiquidità degli immobili".
Va da sé che i tempi per vendere o locare restano "straordinariamente alti e stazionari" per il terzo semestre consecutivo e analogo discorso vale per il divario tra prezzo offerto ed effettivo (sconto praticato). A fronte di uno spostamento di interesse da parte delle famiglie verso il mercato dell'affitto, che ha favorito una maggiore tenuta dei canoni rispetto ai prezzi, Nomisma rileva il contestuale innalzamento del canone mediano.
Va da sé che i tempi per vendere o locare restano "straordinariamente alti e stazionari" per il terzo semestre consecutivo e analogo discorso vale per il divario tra prezzo offerto ed effettivo (sconto praticato). A fronte di uno spostamento di interesse da parte delle famiglie verso il mercato dell'affitto, che ha favorito una maggiore tenuta dei canoni rispetto ai prezzi, Nomisma rileva il contestuale innalzamento del canone mediano.
Ciò significa che si è in presenza di un mercato
che torna lentamente a "differenziare il valore d'uso dell'immobile in
funzione delle caratteristiche intrinseche ed estrinseche dello stesso. Nomisma
ritiene che la riduzione più contenuta dei canoni rispetto ai prezzi possa
offrire, in prospettiva, nuove opportunità alla componente di investimento, in
termini di maggiore redditività media lorda da locazione delle abitazioni,
attestatasi in media al 5% (in linea con gli uffici) mentre quella dei negozi
ha raggiunto il 7,3%.”
Quali soluzioni per uscire dalla crisi?
Secondo Nomisma, solo attraverso una rinnovata
iniezione di credito e un'ulteriore revisione dei prezzi il mercato del mattone
italiano potrà tornare a crescere.
Che la ripresa sia di là da venire, sul versante
del credito bancario, emerge anche dall'analisi attenta della dinamica dei
mutui. "La riprova viene dall'incremento delle erogazioni di mutui
registrate nel corso del 2014 che, oltre ad essere inferiore alle attese, è da
ascrivere - per Nomisma - all'effetto dell'impennata della componente di
surroga e sostituzione scaturita dalla progressiva compressione dei tassi di
mercato".
Per avere maggiori informazioni sulla sostituzione e surrogazione di un
mutuo, leggete qui: Cos’é la sostituzione e surrogazione di un mutuo?
Rispetto ai valori immobiliari, Nomisma rileva
che la flessione per l'insieme delle tipologie analizzate - ammontante in media
al 19,6% in termini nominali e al 26,2% se si tiene conto dell'evoluzione
dell'indice generale dei prezzi nel periodo - "non risulta di per sé
sufficiente a garantire l'accesso alla proprietà di
una quota consistente della domanda".
Nessun commento:
Posta un commento