venerdì 22 luglio 2016

Il mercato immobiliare nel I trimestre 2016


L’Osservatorio del Mercato Immobiliare ha divulgato i dati delle compravendite sulle unità immobiliari compravendute e rogitate nel primo trimestre 2016.

Questi numeri sono molto importanti perché danno un’idea di come sta andando il mercato immobiliare non solo residenziale ma relativo alle altre destinazioni d’uso tra cui pertinenze, terziaria, commerciale e produttiva.



 Nel primo trimestre del 2016 il mercato immobiliare italiano mostra un inaspettato aumento del tasso di variazione tendenziale delle unità immobiliari compravendute nel settore residenziale e in quello commerciale, ma in linea generale possiamo rilevare una crescita generalizzata in tutti i settori.

Tra gennaio e marzo 2016 il numero complessivo di compravendite supera le 244 mila unità, facendo registrare un + 17,3 % rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma l’incremento maggiore interessa il segmento residenziale con un notevole +20,6%.

Il mercato delle pertinenze, riconducibili agli immobili ad esempio cantine, box e posti auto, si colloca poco al di sotto con un +17,3%.


Il momento favorevole coinvolge, dunque, l’intero settore del non residenziale. Il commerciale, ad esempio, dopo la flessione dell’ultimo trimestre 2015, con 6.774 negozi compravenduti fa segnare un +14,5%, risultato inferiore soltanto al +20,3% registrato nel terzo trimestre del 2007. In deciso rialzo anche la compravendita degli immobili a destinazione produttiva (+7%), reduci da tre trimestri negativi su quattro nel 2015.


Anche il settore terziario, relativo ad uffici e istituti di credito, si conferma in territorio positivo (+1,3%) per il terzo trimestre consecutivo dopo le pesanti perdite dei periodi precedenti.

 
Var %
I trim 14-15
II trim 14-15
III trim 14-15
IV trim 14-15
I trim 15-16
Residenziale
-3,0%
+ 8,2%
+ 10,8%
+ 9,4%
+ 20,6%
Terziario
-6,4%
-3,7%
+ 0,9%
+ 0,9%
+ 1,3%
Commerciale
-5,2%
+10,4%
+ 7,3%
-2,8%
+ 14,5%
Produttivo
-7,1%
-8,0%
+ 2,2%
-1,3%
+ 7,0%


MERCATO IMMOBILIARE CITTA' E PROVINCIE

I dati relativi al mercato immobiliare residenziale del I trimestre fanno ben sperare anche per tutto il resto dell’anno, ma com’è la situazione nelle città e relative provincie?

Il deciso rialzo del mercato delle abitazioni già osservato su base nazionale trova conferma anche nelle otto maggiori città italiane per popolazione che, con una variazione tendenziale del +20,7%, si allineano al dato nazionale (+20,6%) e raddoppiano il risultato del trimestre precedente. La forte ascesa si manifesta senza evidenti distinzioni sia nelle metropoli sia nei comuni delle rispettive province, con i dati complessivi che mostrano perfetta simmetria.

 La provincia di Milano segna un ottimo +24% con risultati superiori alla media.
 
Resto Provincia
III trim
2015
IV trim 2015
I trim
2016
var %
III trim
14-15
var %
IV trim
14-15
var %
I trim
15-16
 
 
 
 
 

ROMA
2.690
3.353
3.191
6,7%
9,2%
23,0%
MILANO
5.833
7.349
6.528
11,6%
12,1%
24,0%
TORINO
2.860
3.621
3.117
13,1%
8,7%
20,8%
GENOVA
626
794
652
14,0%
18,6%
25,6%
NAPOLI
1.866
2.490
2.334
7,8%
10,7%
17,3%
PALERMO
831
978
842
12,3%
11,2%
2,7%
BOLOGNA
1.344
1.688
1.414
14,4%
8,8%
15,1%
FIRENZE
1.057
1.367
1.240
7,2%
11,7%
23,0%


Chiudiamo questa analisi sul settore immobiliare con un piccolo accenno al settore terziario, ovvero quelle unità immobiliari censite in catasto come uffici e istituti di credito, che segna un + 4,5% nelle regioni del Nord Italia, in controtendenza con le altre aree italiane.

Nord +4,5%
Centro -1,1%
Sud -4,5%

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venerdì 15 luglio 2016

Come arredare un piccolo balcone

 
 
Se vivete in città, avrete sicuramente un problema da risolvere, poco spazio sui balconi.

 Eh già, perché non tutti hanno la fortuna dei residenti della Residenza Le Brughiere di Arconate(MI) o della Residenza Le Terrazze del Roccolo che possono godersi questi fantastici e ampi balconi nelle calde serate d’estate. 
residenza le brughiere
 
 
Residenza Le terrazze del Roccolo
 
I piccoli balconi, in genere, presentano grandi sfide perché bisogna essere bravi a fare stare tutto in pochi metri quadrati.

Il segreto per arredare un balcone stretto e lungo sta nell’organizzazione generale dello spazio; a seconda delle forma e della ampiezza e profondità, vanno associati gli accessori e mobili da esterni adatti.

 Una volta individuati gli elementi necessari non dovrete fare altro che prendere un metro e misurare ogni centimetro... perché in questo caso, ogni cm è vitale!

Ecco 5 elementi che non possono mancare sul vostro balcone:

ILLUMINAZIONE- Se ci sono prese elettriche, potrete considerate l'aggiunta di una lampada da esterno. È preferibile adoperare lampadine a basso voltaggio per avere una luce tenue e confortevole.

Oppure, oltre a candele di ogni tipo, potreste utilizzare una serie di lampadine ma a batteria e potreste appendendole su tutto il perimetro del balcone per ottenere un effetto sempre di grande atmosfera.


TAVOLO- ovviamente Ikea ha pensato anche a quello e ha creato una linea con bellissimi tavolini di legno da esterno piccoli e davvero pratici.

 Molto belli anche i tavolini in ghisa. Un grande classico delle estati italiane, rispolverato dalla mente creativa di MR. Seletti.
Tavoli in ghisa Seletti


http://appartamenti-alessandria.it/
PANCA- invece delle sedie, che possono essere ingombranti e tolgono cm indispensabili, utilizzate una panca. La sua forma compatta permette a due o più persone di stare comodamente seduti.

Questi sono gli elementi principali che non possono mancare su un mini balcone, ma ovviamente più spazio avete più mobili d’arredo potete usare.

 Volete una soluzione outdoor per l’inverno?

Basta lasciare all’esterno una comoda panca con cuscini e un bel tavolino, magari creato con una vecchia scatola della frutta tinteggiata del colore che preferite.

Che dite, vi abbiamo dato qualche spunto interessante?

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venerdì 8 luglio 2016

Mercato immobiliare: prezzi in crescita nel 2018

www.appartamenti-malnate.it
Secondo un nuovo rapporto di previsione sul Real Estate italiano i prezzi di riferimento delle abitazioni non torneranno crescere prima del 2018.





In particolare, si legge nel resoconto dell’ISTAT, i prezzi delle abitazioni nuove sono diminuiti in termini congiunturali dello 0,4% e in termini tendenziali dello 0,7%. Le abitazioni già esistenti hanno invece riportato una flessione dello 0,4% rispetto al periodo ottobre-dicembre e dell1,4% rispetto al primo trimestre di un anno fa.

Ma quando torneranno a crescere i prezzi?

 
Difficile a dirsi, ma secondo il rapporto non si assisterà ad una ripresa dei prezzi prima del 2018.
Secondo le stime nel 2016 i prezzi medi di riferimento riporteranno un nuovo calo del 2,4%, del 2,9% nel 2017 e un inversione di tendenza l’anno a seguire, quando si registrerà un aumento del 5,5%.


La ripresa immobiliare arriverà ma a prezzi bassi e accessibili al nuovo sistema economico.

Da sempre Erif presta attenzione alle esigenze delle persone sia quando si tratta di costruire case di standard elevati sia mantenendo prezzi di vendita sempre giusti e calibrati sulla base dell’andamento del mercato.
Per le residenze, infatti, vengono offerte al pubblico numerose promozioni legate agli appartamenti in vendita.
Ecco quelle attive in questo momento.

PROMOZIONE ZERO SPESE, ZERO PENSIERI per gli appartamenti di Alessandria (AL) dove nel prezzo di vendita sono compresi: BOX, CANTINA, SPESE NOTARILI, ALLACCIAMENTI e ACCATASTAMENTI.
 
 
 
 
Se, invece, acquistate un appartamento presso l'elegante residenza di Busto Garolfo (MI) avrete in regalo 2 box auto!
 

 
Questi solo due delle numerose promozioni di ERIF, contattateci per saperne di più! www.erif.it

 

venerdì 1 luglio 2016

Cambio casa, stesso mutuo


Vuoi vendere l’immobile su cui è iscritta l’ipoteca ed acquistarne un altro? Stai acquistando un immobile in fase di costruzione ma hai già un’ipoteca sulla casa dei genitori e dovrai spostarla sul nuovo immobile una volta ultimati i lavori? Vuoi allagare la famiglia e hai bisogno di acquistare una casa più grande ma stai pagando il mutuo sulla casa attuale?


www.appartamenti-bustogarolfo.it/

Quando ci si trova a dover cambiare casa senza aver rimborsato completamente il mutuo acceso sull’abitazione precedente, si rischia di doverlo estinguere anticipatamente e aprirne un altro per finanziare l’acquisto del nuovo immobile. Un’operazione molto dispendiosa in particolar modo per quanto riguarda i costi associati all’accensione di un nuovo finanziamento e contestuale ipoteca immobiliare.
 

Ma esiste una soluzione: la sostituzione di garanzia.

Stipulando un accordo con la banca, il mutuatario può continuare a rimborsare il finanziamento originario senza interruzione, spostando l’ipoteca sull’immobile oggetto del nuovo mutuo.

Il contratto di sostituzione di garanzia deve essere redatto da un notaio (che si occuperà anche delle formalità ipotecarie), e il beneficiario dovrà quindi provvedere al pagamento dei relativi oneri.
 Attivando una pratica per il trasferimento mutuo su altro immobile il cliente potrà però evitare di pagare le eventuali penali per l’estinzione anticipata del mutuo e l’imposta di bollo, che altrimenti sarebbe stata dovuta per il nuovo finanziamento.

È bene precisare che il trasferimento dell’ipoteca non comporta alcuna modifica delle condizioni di rimborso del credito. Piano di ammortamento e interessi applicati rimarranno inalterati, e il cliente continuerà a rimborsare il mutuo in corso mantenendo lo stesso debito residuo.

Ovviamente la può avvenire solo con l’istituto di credito originario e non è quindi possibile surrogare il finanziamento presso un’altra banca o finanziaria. Tuttavia se si desira ottenere condizioni di rimborso più vantaggiose è possibile richiedere alla propria banca la rinegoziazione del mutuo. Una pratica che permette di rivedere tasso di interesse, spread e durata del mutuo, e che può essere condotta senza ricorrere ad un notaio.
 
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venerdì 24 giugno 2016

BREXIT e mercato immobiliare: cosa succederà ora?

Listini azionari, titoli di Stato, materie prime e mercato immobiliare. Con la decisione storica della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, questi settori avranno delle inevitabili ripercussioni.


Cosa succederà dunque al mercato immobiliare londinese, uno dei più caldi del mondo? Già da qualche mese ha subito una brusca frenata e dall'inizio dell'anno la compravendita di immobili è crollata del 40%.
 
 
Crollano i prezzi delle case
 
Secondo il ministero del Tesoro inglese ora i prezzi delle case caleranno mediamente del 10%, ma la percentuale potrebbe salire al 18% nell’arco di due anni. E ovviamente tutti ora aspettano a fare acquisti. Ad attendere sono soprattutto i fondi di investimento e chi cerca appartamenti di pregio.
 
 
 La società di consulenza Capital Economics fa notare che il rapporto fra il prezzo delle case e le retribuzioni si sta già avvicinando ai livelli pre-crisi, il che naturalmente non è un buon segnale. Del resto, oltre che cuore finanziario del continente, Londra è anche la capitale europea del real estate e molte altre importanti città cercheranno di sottrarle questo ruolo: da Parigi a Francoforte, passando per le più piccole Dublino e Milano. Secondo un’analisi di Cbre, infatti, il 73% degli investitori in immobili non residenziali ritiene che, con l’uscita dall’Ue, il Regno Unito diventerà subito meno attraente. Lo dimostra anche l’andamento degli investimenti nel Paese, calati del 21% su anno nei primi tre mesi del 2016 (a 14 miliardi) e addirittura crollati di quasi il 40% nelle ultime settimane.
Emoraggia di posti di lavoro
Nella sola City sono previsti tagli per centomila i posti di lavoro. Le ripercussioni sull'economia londinese potrebbero essere così forti che un appartamento comprato il 22 giugno per mezzo milione di sterline potrebbe valerne solo 400mila prima dell'estate. 
La paura di scossone immobiliare aveva preoccupato talmente tanto il mercato delle costruzioni che, in questi mesi, le agenzie immobiliari avevano introdotto la 'money back Brexit guarantee pledge', una garanzia che permetteva di rescindere il contratto di acquisto nel caso di vittoria del Si.
 
Sito web: www.erif.it
 

 

venerdì 17 giugno 2016

La piscina: la passione dell'estate

Manca poco all’inizio dell’estate e se il vostro unico desiderio è quello di trascorrere lunghe giornate su bianche spiagge e mille bagni in acque cristalline? Abbiamo una soluzione per voi!

Un modo per spezzare questi due lunghi mesi in attesa delle tanto agognate vacanze è la piscina.


Sogno agognato per tanti, la piscina è sempre un lusso ma che negli ultimi anni è diventato un po’ più accessibile soprattutto per chi ha un bel giardino a disposizione.
Per vedere tutti gli appartamenti in vendita con giardino, clicca qui

Di seguito vi proponiamo 4 soluzioni per trascorrere un’estate al fresco, spaparanzati al sole e coccolati dalla acqua di una bella piscina.

IN GIARDINO

Piscina esterna

Avere un budget limitato non significa dover rinunciare totalmente ad una cosa che si desidera. 

 Oggi esistono in commercio tanti modelli di piscine- suddivise in dimensioni, tipologie e prezzo- che rendono accessibile a tutti il privilegio di averne una bella e grande in giardino.

E’ possibile soddisfare la propria voglia d’estate acquistando eleganti piscine fuori terra rigide o autoportanti ad un prezzo ridotto, in particolare rispetto alle piscine interrate.


Sul sito di Leroy Merlin, ad esempio, è possibile trovare piscine esterne in vendita a partire da 125,00 euro.
 
 
Piscina interrata
E’ innegabile che la piscina interrata abbia un fascino unico. Di giorno come di notte, una piscina è in grado di creare un’atmosfera unica e accentratrice. In estate, infatti, la piscina cattura l’attenzione di tutti.

C’è chi ama fare i tuffi, chi chiacchierare a bordo piscina e chi ama grigliare alla sera illuminati dalla magica luce dei fari subacquei. Comunque la si metta, tutti si sentono magneticamente attrattiti dalle azzurre acque.


Chi ha un ampio giardino a disposizione desidera sempre una bella piscina.

Come nel caso di questa villa in vendita a Varese con un bellissimo giardino di 3.000 mq e una elegante piscina interrata che dà un tocco di eleganza all’abitazione.  



SUL TERRAZZO

Se invece, desiderate avere una fantastica piscina in casa ma non avete lo spazio adatto per costruirne una esterna, potrete sfruttare il terrazzo.

Prima di realizzarla è fondamentale valutare le caratteristiche tecniche, le capacità di tenuta del terrazzo e scegliere in maniera appropriata materiali, grandezze e pesi. E’ consigliata la consulenza di un esperto o di un professionista per evitare inconvenienti.

Il risultato? Spettacolare!
Guardate questo meraviglioso attico in vendita a Legnano ( Mi). Il proprietario ha preferito mettere una jacuzzi invece di una piscina, ma il risultato fa sognare!
 

 
 
PISCINE IN CONDIVISIONE

E se non avete un terrazzo a disposizione? Nessun problema!

Una piscina condominiale mette d’accordo tutti! Quale condomino non vorrebbe avere una piscina dove poter trascorrere momenti di relax e divertimento tra tuffi, giochi con la palle e belle nuotate?

http://www.appartamenti-tirrenia.it/index.html



http://www.mervillejesolo.it/


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Per ulteriori informazioni, contattateci: www.erif.it







venerdì 10 giugno 2016

Leasing immobiliare per la prima casa

La Legge di Stabilità 2016 ha codificato una particolare tipologia di leasing abitativo al fine di offrire al mercato immobiliare uno strumento in più per aumentare le vendite delle abitazioni.
 
 
L’articolo 1, comma 76, dalle legge 208/15 chiarisce che:
"il leasing abitativo è un contratto con cui il soggetto concedente si obbliga verso il cliente ad acquistare o a far costruire un edificio abitativo secondo le istruzioni dell’utilizzatore e a mettere l’edificio a disposizione dell’utilizzatore a fronte del pagamento di un canone correlato al prezzo di acquisto e alla durata del periodo di godimento del bene da parte dell’utilizzatore."
Per usufruire dei benefici del leasing immobiliare l’utilizzatore deve rispettare determinati requisiti ovvero:
- l’edificio deve essere destinato ad abitazione principale. Altrimenti il contratto di leasing resta valido ma si applica la normativa al normale contratto di leasing
- al termine del periodo del leasing, l’utilizzatore ha il diritto di acquistare la proprietà del bene utilizzato al prezzo stabilito da contratto.
- l’oggetto deve essere un’abitazione la quale può essere nuova o usata, ceduta da un’impresa costruttrice o non o da un soggetto privato.
- l’abitazione può avere un numero di pertinenza senza limiti di tipologia e di numero.
IN CASO DI INADEMPIMENTO
In base all’articolo 1, comma 78, dalle legge 208/15 se il contratto si risolve per inadempimento dell’utilizzatore, la banca o società di leasing concedente ha diritto alla restituzione del bene.
Se invece decide di venderlo, la società concedente è obbligata a corrispondere il ricavato dell’ utilizzatore, detraendo però la somma dei canoni scaduti e non pagati ino alla data della risoluzione, la somma dei canoni che devono ancora scadere, debitamente utilizzati, e il prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto. Se per effetto di queste sottrazioni si ottenga un risultato negativo, è l’utilizzatore a dover corrispondere alla società la differenza negativa.
LA SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DEI CANONI
In base all’articolo 1, comma 79, dalle legge 208/15, l’utilizzatore ha il diritto di domandare la sospensione del pagamento dei corrispettivi periodici in caso di:
- cessazione del suo rapporto di lavoro subordinato;
- cessazione dei suoi rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale e di altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato.
Il diritto alla sospensione del pagamento dei canoni può essere esercitato per una sola volta e per un periodo massimo complessivo non superiore ai 12 mesi.
DETRAZIONE IRPEF PER I GIOVANI
Il leasing immobiliare è una buona occasione per i giovani sotto i 35 anni perché la nuova legge offre notevoli agevolazioni.
 
 
-  Detrazione Irpef per gli utilizzatori di età inferiore a 35 anni con reddito fino a 55.000 euro e non sia titolare di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa compete una detrazione IRPEF pari al 19%dell’importo dei canoni, dei relativi oneri accessori ( applicata ad un importo non superiore a 8.000 euro) e sul costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale ( applicata ad un importo non superiore a 20.000 euro).
Ma la legge non esclude gli over 35.
Infatti, all’utilizzatore di età non inferiore ai 35 anni, con un reddito non superiore ai 55.000 euro  e non titolare di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa compete una detrazione lorda pari al 19%dell’importo dei canoni, dei relativi oneri accessori ( applicata ad un importo non superiore a 4.000 euro) e sul costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale ( applicata ad un importo non superiore a 10.000 euro).
 
Sito web: www.erif.it