giovedì 30 aprile 2015

Case per i Giovani: un progetto innovativo

Da una recente inchiesta realizzata dall’Istat.it, Istituto Nazionale di Statistica, sulla condizione abitativa degli under35 in Italia non ci sono davvero dubbi: il 51,7% degli intervistati ha la tendenza a procrastinare l’uscita dalla casa dei genitori.

Il dato non sorprende se si considera che molti intervistati non hanno ancora concluso gli studi, circa il 25,6%, e questo conferma la tendenza dei giovani italiani a dilazionare troppo a lungo il proprio ingresso nella vita adulta.

L’inchiesta ha evidenziato come soprattutto nella fascia d’età compresa tra i 25 e 35 anni si concentri il “problema casa”. Il costo degli alloggi rispetto ai redditi e la precarietà sono i due principali fattori che contestualmente concorrono ad una permanenza oltremodo tardiva dei giovani italiani nella casa dei genitori, o quantomeno rendono particolarmente gravosa la scelta di lasciare la famiglia di origine.



Il costo proibitivo delle case e degli affitti rispetto ai redditi percepiti dai giovani italiani, fa sì che questi ultimi non siano in grado di definire progetti di vita che non siano limitati al brevissimo periodo. Soprattutto tra gli under35 si va sempre più allargando la cosiddetta “area grigia”, costituita da persone che pur potendo contare su un reddito vivono condizioni di disagio abitativo o perché non riescono a trovare un’abitazione adeguata a costi accessibili o perché impossibilitate dal costo eccessivo del canone d’affitto o della rata del mutuo a mantenere la casa in cui vivono.

Il 37% del totale degli intervistati vivono in una casa di proprietà a fronte dell’elevato 63% in cui rientrano gli affittuari. In sette casi su dieci, il 71%, gli intervistati hanno dichiarato di vivere in un appartamento.

Quali possono essere, dunque, le misure da attuare per aiutare questa fascia di popolazione?

Un esempio potrebbe essere “Case per i giovani”, un’iniziativa nata con l’obiettivo di aiutare e sostenere tutti quei giovani che hanno voglia di raggiungere l’indipendenza da mamma e papà e intraprendere un nuovo cammino con i propri mezzi al fine di realizzarsi, creare una famiglia
o semplicemente per avere IL luogo perfetto dove fare crescere i propri sogni. Insomma, quel luogo che ti fa dire: “ qui mi sento a casa”.



Comprare una casa dovrebbe essere un diritto di tutti, non un privilegio di pochi. Soprattutto per i più giovani per cui la casa è diventato un traguardo spesso troppo difficile da raggiungere.
Costretti ad adeguarsi a soluzioni alternative come l’affitto, la prima casa è diventata un miraggio.

L’idea di questa iniziativa è di mettere a disposizione di tutti, in particolare dei giovani che oggi sempre meno vengono supportati, case di nuova costruzione ad un prezzo interessante ed accessibile, in grado di generare una rata mutuo uguale a quella di un affitto e in alcuni casi anche più bassa!
Per far sì che acquistare la prima casa diventi un momento di felicità da condividere senza trasformarsi in un peso per gli anni futuri.

Il progetto #CasePeriGiovani seleziona quindi le migliori offerte immobiliari,
che rispecchiano le caratteristiche della fase giovanile della nostra popolazione.

Uno studio attendo ha rilevato che i giovani cercano nuove, belle, ma soprattutto al giusto prezzo!

Un’iniziativa che seleziona operazioni immobiliari con condizioni vantaggiose e che quindi mettano i giovani clienti nelle condizioni di poter comprare la loro prima casa: requisiti generici degli immobili, nuove costruzioni, case di qualità sia dal punto costruttivo che estetico.

Tutte logiche si sposano perfettamente con la filosofia di Erif ed è per questo motivo che abbiamo deciso di aderire con alcuni nostri cantieri:

Romentino (No)
Gemonio ( Va)

Per maggiori informazioni consultare il sito: http://www.caseperigiovani.it/

venerdì 24 aprile 2015

Le opportunità dell’invenduto nell'immobiliare


La risalita del mercato immobiliare sembra ormai tracciata, ma il processo sarà probabilmente graduale.
Secondo Nomisma , infatti, per la fine dell’anno le transazioni saliranno di oltre il 12% a circa 468mila, per poi superare abbondantemente quota 500mila negli anni successivi.

La redazione di Ediltecnico.com, famoso sito di settore, ha intervistato Maurizio Savoncelli, presidente nazionale dei Geometri, il quale ritiene che “le misure finora messe in campo da questo e dai precedenti Governi siano state senz’altro positive ma non certamente risolutive per ridare ossigeno al mercato immobiliare che versa in crisi profonda.”

“Il nodo più intricato da affrontare è quello del patrimonio edilizio invenduto che, negli ultimi anni, ha raggiunto dimensioni preoccupanti dal momento che la domanda di immobili di nuova costruzione è crollata quasi verticalmente, dato certificato anche da ANCE che nel suo Osservatorio congiunturale sul mercato delle nuove costruzioni ha stimato per il periodo 2013-2015 un calo degli investimenti nel settore residenziale di oltre il 22%.”



Secondo Maurizio Savoncelli, l’invenduto può, però rappresentare anche una interessante opportunità per chi, invece, le case nuove desidera acquistarle.

Per capire la portata della richiesta è sufficiente navigare sulla Rete. Il sito Ediltecnico.com porta come esempio il sito clickcase.it, portale dove è possibile trovare annuncia di alcune migliaia di cantieri proposti direttamente dalle imprese costruttrici.

“Se si dovesse fare una classifica delle città italiane, la maggior parte degli annunci caricati dalle imprese sulla piattaforma online troviamo al primo posto la provincia di Roma, seguita a breve distanza dalle provincie di Milano e Torino. I prezzi di vendita, specialmente per le nuove costruzioni, sono ai minimi storici e secondo Nomisma non risaliranno fino al prossimo anno e solo nel 2017 con percentuali interessanti. In questo momento il potere contrattuale degli acquirenti è molto forte.”

Un altro vantaggio a favore degli acquirenti è la possibilità di optare per la formula di acquisto delle nuove costruzioni di “affitto con riscatto”, una formula di cui vi abbiamo ampiamente parlato in passato.


Per approfondimento sull’affitto con riscatto ­­­­------>>>> http://erifrealestate.blogspot.it/2014/07/rent-to-buy-unottima-alternativa-al.html


giovedì 16 aprile 2015

Come funziona la permuta della casa?

A causa di forti difficoltà economiche, sempre più frequentemente le persone fanno ricorso alla permuta, ovvero un reciproco trasferimento della proprietà di cose, o di altri diritti, da un contraente all'altro che può riguardare anche gli immobili.

Come funziona, dunque, nello specifico la permuta immobiliare?
La permuta è regolata dal codice civile (art. 1552) e avviene generalmente tramite: il reciproco trasferimento della proprietà di cose o della titolarità di altri diritti oppure con conguaglio, ossia con il pagamento aggiunto di una differenza che viene pattuita.
Nel caso in cui i due immobili scambiati abbiano diverso valore, la permuta può avvenire anche contestualmente all’accensione di un mutuo da parte di uno dei due contraenti.
In questo caso è possibile che l’acquirente dell’immobile più costoso richieda un mutuo per finanziare la differenza di valore. 

La permuta è dunque un'operazione conveniente, in particolar modo se le parti sono d'accordo e se su alcun immobile coinvolto nella vendita gravi un’ipoteca.



Lo scambio di una casa può portare diversi vantaggi: sia da un punto di vista economico che fiscale.
La permuta immobiliare, infatti, mette al riparo i due venditori ( può avvenire sia tra due privati che tra un privato e un’impresa edile) dai possibili rischi che corre chi deve lasciare la “vecchia” casa per comprarne una nuova. Se l’atto di vendita e il successivo atto di acquisto non vengono effettuati nei tempi previsti, oltre allo stress derivato dal rincorrere le scadenze, potrebbe venir compromessa la buona riuscita della compravendita stessa. 

Se si ha fretta di vendere la propria casa, la permuta è sicuramente una soluzione per non perdere tempo nel trovare il compratore per la propria casa ed evitare così rischi indesiderati.

Inoltre, la permuta comporta vantaggi fiscali relativi al fatto che per il Codice Civile necessita un solo contratto che ha per oggetto il reciproco trasferimento: quindi, nonostante i beni scambiati siano più d’uno, il negozio giuridico è unico e di conseguenza l’applicazione delle imposte non avviene sulle due compravendite ma su una sola operazione, la permuta appunto. Per di più, in base a quanto stabilito sempre dal Codice Civile, “salvo patto contrario, le spese della permuta e le altre accessorie sono a carico di entrambi i contraenti in parti uguali”.

giovedì 9 aprile 2015

Mercato immobiliare: scendono ancora i prezzi delle abitazioni

Leggendo i dati diffusi dall’ISTAT emerge che rispetto al 2010, nel 2014 i prezzi delle abitazioni, sia già esistenti sia nuove, sono diminuiti dell'11,5% (+0,2% per le abitazioni nuove, -16,4% le esistenti).

Nel quarto trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, l'indice dei prezzi delle abitazioni acquistate dalle famiglie, sia per fini abitativi sia per investimento, diminuisce dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e del 2,9% nei confronti dello stesso periodo del 2013.



Questo dato conferma la tendenza al ribasso dei prezzi delle abitazioni in atto da tre anni. 

Entrando nel dettaglio si può notare come il calo più importante (riportando un -1% congiunturale e un -3,6% tendenziale) abbia interessato le abitazioni già esistenti, mentre sono scesi più lievemente i prezzi di quelle nuove (-0,7% rispetto al trimestre precedente e -1,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

In media, nel 2014, i prezzi delle abitazioni diminuiscono del 4,2% rispetto al 2013 (quando la variazione media annua era stata del -5,7%). 

Il calo è imputabile a una riduzione del 5,0% dei prezzi delle abitazioni esistenti (dopo il -7,2% del 2013) e del 2,2% dei prezzi di quelle nuove (era -2,4% nel 2013). 

Dati positivi, che sembrano preannunciare una ripresa del mercato immobiliare, arrivano poi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, secondo cui nel 2014 gli scambi di costruzioni residenziali sono tornati a crescere del 3,6% dopo i deludenti -9,2% e -25,8% registrati, rispettivamente, nel 2013 e nel 2012.

COMPRAVENDITE E MUTUI IN AUMENTO


Si registrano, infatti, segnali di miglioramento rispetto al III trimestre del 2013, sia nel comparto immobiliare ad uso abitazione ed accessori (+3,7%), sia nel comparto economico (+4,8%),.

Secondo fonti notarili, nel III trimestre del 2014 il 93,4% delle convenzioni riguarda immobili ad uso abitazione ed accessori, il 6% unità immobiliari ad uso economico e lo 0,6% compravendite di immobili ad uso speciale e multiproprietà.




Nel III trimestre 2014 i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca sono cresciuti del 13,9%, per un totale di 66.350 mutui. Nei primi nove mesi del 2014 la crescita è stata del 7,8%, per un totale di 201.079 convenzioni rogate.

Tutte le ripartizioni geografiche mostrano segnali di recupero nel comparto dell'abitativo, con valori sopra la media nazionale al Centro (+5,2%), al Nord-Est (+4,5%) e nelle Isole (+3,9%).