lunedì 29 marzo 2010

ERIF tra le 30 case nuove ed economiche d'Italia

E' di oggi la notizia di Idealista.it che ci vede protagonisti con ben dieci cantieri nuovi tra le "30 case nuove ed economiche d'Italia".

I comuni in oggetto sono:
Busto Garolfo, Romentino, Castiglione Olona, Legnano, San Vittore Olona, Alessandria, Fagnano Olona, Busto Arsizio e Vanzaghello.

Lo stesso appartamento di Busto Garolfo é il primo nella classifica! 75.000 € per un monolocale di 40 mq. in centro città. Residenza pensata e realizzata per chi vuole abitare una casa esclusiva. L'architettura ottocentesca, abbinata alle nuove tecnologie costruttive assicurano un investimento vincente.

La notizia di Idealista é la seguente:
" I prezzi delle case di nuova costruzione sono aumentati molto negli ultimi anni superando talvolta quelli degli immobili di seconda mano. Negli ultimi mesi, anche per effetto del rallentamento delle compravendite, le imprese costruttrici hanno iniziato a correggere a ribasso i prezzi adattamdoli alla realtà del mercato. Per questo trovare una casa di nuova costruzione ad un prezzo ragionevole ora è più facile.
Idealista.it ti propone l’offerta di case nuove più ampia del panorama nazionale. Tra queste abbiamo individuato le 30 case più economiche attualmente in vendita. Guardale con attenzione, potresti trovare quella che fa per te e magari scoprire che costa meno di quanto pensassi.
"



[ Fonte: Idealista.it ]

venerdì 26 marzo 2010

Investire nel mattone a Milano e Roma conviene

Moderato ottimismo. E' questo il parere di 600 esperti del real estate europeo che sono d'accordo su un fatto: investire nel mattone a milano e roma conviene.

Idealista.it aveva già anticipato questa tendenza, ma adesso a dirlo è l'indagine "tendenze del mercato immobiliare in europa 2010" elaborato da pricewaterhousecooper e urban land institute.

Milano è passata nell'ultimo anno dal 18º al 6º posto e si piazza dietro monaco, amburgo, parigi, londra e vienna. La classifica fa riferimento ai portafogli immobiliari esistenti come si vede da queste classifiche roma e milano si piazzano bene nei rendimenti sull'usato e leggermente più indietro sul nuovo; quest'ultimo dato rispecchia la classifica delle prospettive:




In che settori investire?
Secondo tutti gli esperti uffici e locali commerciali sono al primo posto in tutta europa. Come si può vedere da questa classifica Milano ha il primato assoluto sui locali commerciali, con il 45,7% delle preferenze, ma anche il settore degli uffici attira molti investitori.
Su Milano il settore delle case è invece ritenuto meno interessante (8,6%), mentre a roma quest'ultimo settore fa sentire il suo peso (19,4%).

[ Fonte: bollettino di Idealista.it ]

lunedì 22 marzo 2010

Architetti per un giorno

Architetti per un giorno? Non è una fantasia, ma una novità assoluta.
In tempi di crisi economica, c’è chi non si arrende e, come insegna la tenacia tutta italiana, studia, inventa, magari fantastica, ma alla fine propone soluzioni.

Come ad Arconate, in provincia di Milano, dove Erif Real Estate, la società di costruzioni di riferimento del Nord Ovest Lombardo, ha deciso di andare incontro ai cittadini.
Dieci lotti di terreno edificabili, tutti in una cornice elegante e immersa nel verde, a pochi passi dal centro cittadino, e completamente allacciati a tutte le utenze (sanitaria, elettrica, telefonica, metano) ed esenti da oneri di urbanizzazione. Pronti per essere edificati. Come e quando desidera l’acquirente.

«Siamo di fronte a un capovolgimento dei ruoli - è il commento di Luigi Barbato, presidente di Erif Real Estate -: chi acquista il terreno non solo potrà decidere quando costruire la sua casa, ma soprattutto deciderà come disporla partendo dalle fondamenta e non più solo per quanto riguarda gli interni e i capitolati. Si tratta di un duplice investimento perché oltre ad avere un’area dove poter costruire come e quando si desidera, acquistare un terreno è sempre un’ottima soluzione d’investimento».

L’area in questione si trova in via Gallarate nel piccolo centro a 30 chilometri da Milano. Dieci lotti di 450 metri quadrati ciascuno, permettono la realizzazione di altrettante ville di 140 metri quadrati calpestabili, oltre a seminterrato e circa 300 metri quadrati di giardino di proprietà. Si tratta di un’operazione che «più che costruire, lascia sognare. Essere attori economici in un determinato territorio -continua Barbato- significa certo cercare di fare affari e rendere dinamico il mercato, ma anche dare risposte in momenti difficili alle persone. Noi lavoriamo nell’ambito delle costruzioni e sappiamo benissimo che nel momento economico attuale non è facile per una giovane coppia, piuttosto che per una famiglia, decidere di acquistare o cambiare casa.
Questa operazione permette di investire denaro in maniera sicura per decidere, domani, come sfruttarla. Con l’aggiunta che gli acquirenti saranno liberissimi di disegnare la propria casa come la desiderano e costruirla quando meglio credono».
Affidarsi a un’impresa edile “amica”, infatti, «permette di costruire una villa praticamente a prezzo di costo -precisa Barbato-. Certo, se qualcuno chiedesse a noi di farlo, non ci tiriamo indietro, è il nostro lavoro. Ma sapere di avere un amico nell’ambito delle costruzioni porterebbe, nella pratica, a ridurre di due terzi il costo dell’immobile perché non ci sarebbero i vari passaggi di intermediazione».

Una novità assoluta nell’ambito dell’immobiliare italiano che mette in campo un nuovo modo di realizzare la propria abitazione. Il costo di un lotto standard è di 140mila euro, compreso di oneri di urbanizzazione e l’allacciamento alle varie utenze.
Non resta che prendere carta e penna e diventare, anche solo per un giorno, l’architetto di casa propria. (
www.erif.it/terreni).

venerdì 19 marzo 2010

Il mattone non tradisce

Anche se l'andamento del mercato immobiliare degli ultimi tempi farebbe pensare il contrario, l'acquisto di una casa presenta sempre un saldo in attivo.
Ma bisogna aspettare anni per vederne i benefici, perché nel breve periodo le oscillazioni possono essere svantaggiose e bisogna ammortizzare le spese iniziali (tasse soprattutto).
Secondo un analista del Sole 24 ore il saldo tra costi e benefici va calcolato dopo trent'anni.
Per dare un'idea di come calcolare la rivalutazione di una casa il giornale propone alcuni esempi.

Ve ne riportiamo due:
1) una villetta ad Arezzo comprata come abitazione principale. Prezzo d'acquisto 247.000 euro, con un investimento di 97.500 euro iniziali e 150.000 euro di mutuo a 25 anni. all'anno, tra mutuo, tasse e manutenzione, si spendono 10.100 euro all'anno. Negli ultimi anni di mutuo la cifra arriva a 3.450 euro. Attualizzati a un'inflazione ipotetica del 2% annua, la casa sarà costata 377.000 euro. Ma, se seguiamo il trend 1979-2009, il valore della casa sarà cresciuto del 100% circa, arrivando a 480.000 euro attualizzati. Il risultato netto è 103mila euro, a cui bisogna togliere il capitale inziale, che, attualizzato, arriva a 162mila euro. Il saldo appare quindi negativo di 59mila euro, ma bisogna tener conto che si è vissuti per trent'anni in una casa, risparmiando così l'affitto, il cui importo sarebbe stato di gran lunga superiore a questa cifra. Il saldo torna dunque positivo ed in più si ha l'immobile
2) ancora più evidente è la rivalutazione nel caso in cui si acquisti per affittare. Prendendo come esempio un bilocale in periferia a Milano, al prezzo di 170mila euro (tasse comprese). seguendo tutti i passaggi indicati nell'esempio 1, oltre ad una rivaltuazione sul prezzo di 165.000 euro, si devono aggiungere 302.000 euro derivanti dal canone di affitto (sempre che si affitti a un prezzo interessante). Sottraendo tutte le spese (anche quelle lagate alla locazione), il rendimento netto arriva al 6,5%

E voi, avete fatto i vostri calcoli?

[ Fonte: articolo tratto dal bollettino settimanale di Idealista.com - Notizia da "Il Sole 24 Ore" ]

giovedì 4 marzo 2010

Gli italiani scambisti...di case?

Cresce il fenomeno del soggiorno in abitazioni messe a disposizione da privati che a loro volta si fanno ospitare. Il nostro Paese al terzo posto dopo Stati Uniti e Francia.
Un fenomeno organizzato, con agenzie e portali dedicati Nel nostro Paese sono quasi tremila le persone che ogni anno scelgono di viaggiare ospitando e facendosi ospitare. Si inizia per risparmiare, poi diventa una filosofia di vita. Che coinvolge tutti, pensionati e neonati. Pochi clic e il gioco è fatto: un appartamento in una metropoli dall'altra parte del pianeta, o una villetta in un delizioso comune italiano.
Ce n'è per tutti i gusti, dal Sudafrica agli Stati Uniti, dalla Sardegna alla Toscana. Il tutto con una spesa minima e la promessa di una vacanza unica, vissuta secondo gli usi e i costumi del posto e senza rinunciare a nessun confort. Dopo un avvio un po' sospettoso, gli italiani si sono lanciati nel mondo dello "scambio di casa": secondo le stime delle due principali agenzie di settore - ScambioCasa.com e HomeLink.it - nel nostro Paese sono quasi tremila le persone che ogni anno scelgono questa soluzione per le proprie vacanze, sia che si tratti di ferie lunghe che di weekend mordi e fuggi. Nel 2010, rispetto al numero degli abitanti, l'Italia si è posizionata al terzo posto tra le persone che voglio scambiare, subito dietro Francia e Stati Uniti. Di tutti i soci di ScambioCasa.com (circa 14.000) un decimo sono italiani.
Le possibilità, in effetti, sono tantissime: scambi simultanei o di seconda casa, in condivisione o con l'opzione "animal-care". Il tutto tenendo a mente che l'Italia è al primo posto nelle preferenze dei viaggiatori dall'estero: e se si pensa alle frotte di americani, giapponesi, ma anche di australiani e c canadesi, che assaltano Roma, Firenze, Venezia o luoghi come le Cinque Terre e le Dolomiti, significa una miriade di possibilità in tutto il mondo, un'offerta potenzialmente sconfinata, se solo si supera lo scoglio mentale della "gelosia" per le proprie cose...

[Fonte: Repubblica]