venerdì 30 aprile 2010

Casa al lago e fondo pensione: la nuova formula degli anziani attivi

Laveno Mombello, Lago Maggiore sponda lombarda, la meta preferita dai milanesi. Sempre più presenti e attivi nella società italiana, i "nonni" si rifanno una vita.

Non solo gite, escursioni, viaggi relax. Gli anziani del Bel Paese sono sempre più attivi, ma soprattutto presenti nella società italiana.
Negli ultimi anni, infatti, la componente anziana della società è cresciuta in modo considerevole, come rivelano i risultati dell'ultima ricerca GfK-Eurisko presentata a maggio 2009 relativa agli stili di vita degli over 60. Rispetto a 10 anni fa, la percentuale degli over 60 si è assestata al 19% sul totale della popolazione italiana e le previsioni indicano che la percentuale toccherà il 35% entro il 2050.
E crescono anche gli interessi degli anziani: leggono molto di più, usano molto di più il pc, vanno al museo e a teatro, ma, soprattutto, il 69% degli intervistati ha dichiarato di essersi creato degli interessi tutti nuovi.
Tra questi, l'abbandono della città per approdare a luoghi più sereni e tranquilli dove godersi la meritata pensione dopo una vita spesa tra lavoro, famiglia, nipoti da crescere. Sono soprattutto i milanesi (città e provincia) che hanno iniziato a imboccare questa strada.
Meta preferita: il Lago Maggiore, sponda lombarda. Lo dicono i dati di vendita in una delle località più conosciute del lago: Laveno Mombello dove, oltre un terzo degli appartamenti che sono stati venduti negli ultimi mesi sono stati acquistati proprio da neo pensionati o anziani che hanno venduto il proprio immobile nella grande città per trasferirsi sul lago. Godendo, anche, di una rendita notevole dettata dalla differenza di valore di mercato degli immobili.
I dati sono della società Erif Real Estate che a Laveno Mombello è presente con un nuovo residence immerso nel verde di 60 appartamenti. Terminato all'inizio dell'anno, è stato interessato da un'attrazione immediata da parte degli anziani provenienti da Milano e provincia: «Su un totale di 30 appartamenti che abbiamo venduto negli ultimi mesi -precisa Luigi Barbato, presidente della società-, oltre un terzo sono stati acquistati da neo pensionati o anziani per trasferirsi definitivamente. I restanti due terzi, sono suddivisi equamente tra cambi di residenza in loco e acquisto di seconde case».
Ma non solo: l'abbandono delle grandi città e il conseguente acquisto sulle sponde del lago permette agli anziani di godere anche di un "fondo pensione" ulteriore dettato dalla differenza dei valori mercato: «A Laveno Mombello -continua Barbato-, il prezzo a metro quadrato si aggira intorno ai 1.700 euro al metro quadrato, mentre a Milano e provincia il prezzo medio è di 3mila euro, con picchi, come sappiamo, anche molto più elevati.
A conti fatti, per un appartamento di 100 metri quadrati, venduto in città e riacquistato sul lago, si ha uno scarto di 130mila euro». Soldi che, dato l'innalzamento dell'età media italiana e del costo della vita, certo servono a trascorrere un'anzianità ancora più tranquilla.




[ Ufficio Stampa Erif: Eo Ipso ]

mercoledì 28 aprile 2010

Ai "pensionati attivi" piace la casa sul Lago Maggiore

Dopo anni e anni di sudato lavoro, e dopo il raggiungimento della meritata pensione, gli anziani in Italia rispetto al passato sono sempre più attivi, sempre più interessati alle novità, ma soprattutto vogliosi e desiderosi di lasciare la città ed andare a “rifugiarsi” in campagna o nelle zone dei laghi dove tra pace e tranquillità si possono coltivare i propri hobby con serenità.
Ecco che allora cresce la tendenza dei pensionati milanesi a lasciare la città e scegliere, sulla sponda lombarda, il Lago Maggiore, al fine di rifarsi in tutto e per tutto una vita non necessariamente fatta, restando invece in città, di gite, viaggi relax ed escursioni.
Non a caso, secondo quanto rivelano i dati forniti dalla società Erif Real Estate, a Laveno Mombello, una delle località più conosciute sul Lago Maggiore, negli ultimi mesi è aumentata la percentuale di case che sono state acquistate nell’area da anziani e da neopensionati che hanno “monetizzato”, vendendola, la casa in città per trasferirsi sulla sponda lombarda del Lago.
Inoltre, in virtù spesso della differenza di prezzo tra l’immobile venduto a Milano, magari al Centro, e quello acquistato sul Lago Maggiore, il neo pensionato sovente ottiene anche una cospicua rendita che, unitamente alla pensione, e magari ad una polizza integrativa, permette di rendere l’età pensionabile una delle fasi della propria vita più belle, rilassanti e senza pensieri o assilli di natura economica.

Scopri la "Residenza Montebello" con questo video:



[ Fonte: http://mutui.vostrisoldi.it ]

venerdì 23 aprile 2010

Expo 2015 e mercato immobiliare

Entro poche ore i dubbi riguardanti il futuro di Expo 2015 verranno sciolti: si saprà se verranno o meno acquistati i terreni di Rho Pero, di proprietà di Fondazione Fiera e del Gruppo Cabassi, per costruirvi i padiglioni riguardanti la kermesse.
La decisione è essenzialmente politica: le opinioni e i punti di vista sono discordanti fra i medesimi soci della società di gestione di Expo 2015 (Comune di Milano, Regione Lombardia, Provincia di Milano, Ministero del Tesoro e Camera di Commercio di Milano). Ad esempio, l’ Amministratore Delegato della società di gestione, Lucio Stanca, è favorevole all’ acquisto, mentre è di pochi giorni fa la dichiarazione contraria del Ministro Giulio Tremonti, il quale giudica negativamente qualsiasi uscita di cassa in un momento di profonda crisi come quello in cui versa attualmente il nostro Paese.
Il braccio destro di Berlusconi ha dichiarato: ”Decideremo nei prossimi giorni, ma noi vorremmo che la società rispettasse gli equilibri di bilancio e sia molto attenta nella gestione”. Al partito degli ottimisti circa il successo di Expo 2015, invece, si iscrive e ne fa parte il Sindaco di Milano Letizia Moratti, la quale, dopo aver sottolineato come ”dopo l’ Expo, sul sito dell’ evento, sorgerà una grande area di 800.000 metri quadri a disposizione dei cittadini milanesi”, ha concluso dichiarando che ”il dossier (552 pagine divise in dieci capitoli) sarà inviato al BIE Bureau International des Expositions) accompagnato da una lettera del Presidente del Consiglio che ne garantisce il contenuto”.
Fra i pessimisti circa la manifestazione, invece, i rappresentanti dell’ opposizione, che non si lasciano sfuggire l’ occasione per attaccare il Governo e il centrodestra.
A tale proposito, particolarmente duro il giudizio del Capogruppo del Partito Democratico a Palazzo Marino, Pierfrancesco Majorino, il quale ha sferrato il suo attacco affermando che ”vi è un ritardo preoccupante sui tempi” come riconosciuto dallo stesso sottosegretario Castelli; inoltre, rispetto alla eredità dell’ Esposizione Universale, non siamo di fronte ad alcun dato certo.Il Sindaco Moratti fa riferimento ad un parco che, se fosse di portata rilevante per una questione dimensionale, limiterebbe l’ area parco ipotizzata in modo drastico; il dossier di candidatura – prosegue il rappresentante dell’ opposizione – andrebbe riscritto da cima a fondo.
Quello presentato anni fa ha visto una modifica della progettazione del sito, ma ha conosciuto una modifica radicale in ordine alle risorse disponibili, ai tempi riguardanti la realizzazione delle opere e ai numeri dei visitatori”. Sulla stessa lunghezza d’ onda il giudizio del deputato Vinicio Peluffo, il quale ha espresso ”il dubbio che non si riesca a ultimare le opere per l’ inaugurazione”.
La partita di Expo 2015, dunque, si appresta ad entrare in una settimana cruciale, tanti e tali sono i nodi importanti ancora da sciogliere. La questione non è di poco conto e avrà una ricaduta importante anche sui progetti che sono stati impostati senza sapere se il fine ultimo della società di gestione è e sarà l’ acquisto o l’ affitto. In questo scenario ha avuto buon gioco l’ opposizione che ha attaccato in maniera decisa il Governo e la maggioranza per la sua disunità e il suo scarso potere decisionale. In ogni caso, il mondo del real estate e la città di Milano in particolare debbono e / o dovrebbero fare un grosso tifo, in maniera compatta, tralasciando le opinioni politiche di ciascuno, per il successo della manifestazione, a partire dagli aspetti organizzativi.
Tradotto in termini immobiliari, infatti, grazie all’ Expo 2015, il capoluogo lombardo avrà fra meno di cinque anni due nuove linee metropolitane MM4 e MM5), dei nuovi collegamenti stradali e ferroviari, nonché una serie di migliorie a livello di servizi pubblici che aiuteranno il mercato immobiliare a risalire, con ricadute positive sul Prodotto Interno Lordo (PIL).
Da sempre, infatti, i valori immobiliari di una casa (o di un immobile in generale) sono direttamente proporzionali alla qualità dei servizi che il quartiere offre (scuole, mezzi pubblici e supermercati nelle vicinanze incidono sul prezzo al metro quadro); una nuova linea metropolitana – secondo una nostra indagine condotta in alcune agenzie immobiliari del quartiere dello Stadio San Siro - farebbe lievitare i prezzi di un range fra il +5% e il +10%, a seconda della distanza e della comodità della metropolitana medesima.

[ Fonte: Mondocasablog.com - Autori dell'articolo: Kevin John Carones e Anna Sara Balloni ]

mercoledì 14 aprile 2010

Casa, se anche la ristrutturazione è low cost

La crisi economica ha investito un po' tutti i settori e le compravendite di immobili sono diminuite del 28 per cento. Su Internet nasce un soluzione per venire incontro alle esigenze delle famiglie: la ristrutturazione low cost

La crisi economica e la mancanza di fiducia delle persone nell’affrontare nuovi investimenti nel settore immobiliare sono alla base del progetto "ristrutturazione low cost", nato a Legnano grazie al Gruppo Erif, importante società di costruzioni lombarda.
L'idea è stata quella semplice di una reinterpretazione dell’attività svolta da sempre in questo campo dal gruppo. La crisi economica ha fatto il resto con la conseguente difficoltà delle famiglie italiane ad accedere ai finanziamenti per l’acquisto di nuove abitazioni.
Secondo un’indagine di Nomisma, infatti, nel 2009 le persone che hanno acceso un mutuo per acquistare un’abitazione sono calate del 14 per cento e le previsioni per il 2010 sono di un ulteriore calo del 13 per cento. L’Agenzia del Territorio, che fa capo al ministero dell’Economia conferma questo calo con i dati degli ultimi tre anni che, relativamente alle compravendite di immobili, registrano una diminuzione del 28 per cento.
«Con questo progetto - spiega Luigi Barbato, presidente di Erif - vogliamo proporre soluzioni che servano certamente alla nostra attività, ma soprattutto che siano vicine alle esigenze delle famiglie italiane».
«La nostra esperienza nel settore e le competenze interne della nostra società ci premettono di garantire un abbattimento dei costi fino al 20 per cento sul valore di mercato», continua Barbato.
Il progetto "ristrutturazione low cost" inizia sul web con due particolari interessanti: dalla
home page del sito si accede direttamente al preventivo on line (gratuito e con garanzia di risposta entro le 48 ore successive la richiesta) e l’appartamento di cortesia: nei casi in cui i lavori di ristrutturazione dovessero obbligare gli occupanti a liberare l'abitazione, Erif mette a disposizione delle famiglie un appartamento di appoggio per il tempo necessario al completamenti dei lavori.

[ Fonte: articolo di Lorenzo Gennari, tratto da Pubblicaamministrazione.net ]

venerdì 2 aprile 2010

Buona Pasqua a tutti da ERIF!!!

ERIF Real Estate augura a tutti coloro che seguono il nostro blog ufficiale una Buona e Serena Pasqua!


giovedì 1 aprile 2010

Una nuova iniziativa di ERIF nel settore delle ristrutturazioni

E’ on line il sito www.ristrutturazionelowcost.it, una nuova iniziativa del gruppo ERIF volta ad operare in un settore in grande sviluppo, quello della riqualificazione immobiliare.

Se da un lato l’acquisto di una nuova abitazione sta attraversando un periodo non propriamente felice, dall’altro il desiderio di ammodernare gli spazi già esistenti è un impulso che il mercato non manca di trasmettere.

Ristrutturazione Low Cost nasce quindi per aiutare le famiglie a realizzare questo desiderio: " avere una casa nuova, funzionale e bella senza cambiare casa".

Se ti interessa saperne di più:
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