venerdì 15 gennaio 2016

Leasing immobiliare: i pro e i contro


In queste settimane si parla molto di leasing immobiliare dopo che il governo Renzi ha introdotto nella Legge di Stabilità 2016 la possibilità per le persone fisiche di fare leva sul leasing finanziario per acquistare immobili, prima casa compresa, e con sconti particolari per giovani under 35.
 

Ma facciamo un piccolo passo indietro e spieghiamo brevemente cos’è il leasing immobiliare. In secondo luogo, analizzeremo tutti i pro e i contro di questa novità nel mondo dell’immobiliare.

La nuova normativa è in forma sperimentale e il termine è fissato al 31 dicembre 2020.

In sostanza, la banca o un intermediario finanziario acquista un immobile o lo costruisce sulla base delle indicazioni e dei gusti dell’utilizzatore e lo mette a sua disposizione per un dato periodo di tempo, dietro pagamento di un corrispettivo.

L’abitazione sarà messa a disposizione dell’utilizzatore per un periodo stabilito precedentemente da contratto e dietro versamento di un ammontare che è congruo al prezzo di acquisto o di costruzione e della durata del contratto.
Alla scadenza del contratto l’utilizzatore potrà acquistare la proprietà al prezzo prestabilito oppure potrà chiedere di rinnovare il leasing. E’ anche possibile, in alternativa, rinunciare all’immobile.

Ovviamente, in caso di inadempimento, l’utilizzatore dovrà restituire l’immobile alla società di leasing che lo venderà al valore di mercato restituendo all’utilizzatore quanto è di sua competenza.

 In caso di in capienza dell’ammontare della vendita dovrà essere l’utilizzatore a restituire le somme mancanti.

SOSPENSIONE DELLE RATE

La possibilità di sospensione delle rate può essere richiesta in caso di:

- cessazione del rapporto di lavoro subordinato;

- cessazione del rapporto di agenzia;

- rappresentanza commerciale;

- rapporto di collaborazione coordinata e continuativa

Ma non in caso di:

- cessazione del rapporto di lavoro subordinato non dipendente;

- di risoluzione consensuale;

- di pensionamento;

- di dimissioni o licenziamento per giusta causa o giustificato motivo soggettivo

DETRAZIONE FISCALE

Per incentivare l’acquisto o la costruzione di un immobile con lo strumento della locazione finanziaria, la legge di stabilità ha introdotto anche degli sconti fiscali a favore dell’utilizzatore. Così nella dichiarazione dei redditi si potrà fruire della detrazione Irpef al 19% per i corrispettivi periodici pagati alla banca, per un importo massimo di 8mila euro. Per chi invece alla scadenza del contrato decide di acquistare la casa, si potrà fruire della detrazione Irpef, sempre al 19% per il prezzo pagato per acquistare l’immobile, per un importo massimo fino a 20mila euro.
 
Per fruire di tali detrazioni però l’utilizzatore non deve avere più di 35 anni di età e il suo reddito annuo non deve superare l’importo di 55mila euro all’atto della stipula del contratto di locazione finanziaria. Inoltre deve destinare l’immobile, entro un anno dalla consegna, ad abitazione principale, ossia deve trasferirvi la propria residenza e la dimora principale. Per chi ha compiuto 35 anni, la detrazione fiscale è dimezzata (4.000 euro la detrazione sui canoni e 10.000 quella sul riscatto).
 


Ora analizziamo nel dettaglio i vantaggi:

- possibilità di finanziamento al 100% del valore dell’immobile;

- totale detraibilità dell’intera rata;
- nessuna spesa istruttoria (NB: la maggior parte delle banche non applica più le spese di istruttoria);

- nessuna ipoteca visto che l’immobile è di proprietà dell’intermediario;

- nessuna spesa notarile fino al momento del riscatto dell’immobile ( riscatto che è rimandato al momento dell’acquisto finale);
- possibilità di sospensione delle rate;

- detrazione fiscale per gli utilizzatori di età inferiore a 35 anni con reddito fino a 55.000 euro;

Mentre gli svantaggi sono:

- il leasing immobiliare prevede un canone iniziale di importo elevato ( non inferiore al 15 % del valore dell’immobile) e una maxirata finale.

- la durata. La locazione, infatti, non supera i vent’anni con una durata media inferiore a 15 anni e una minima di 8.

- con ogni probabilità il tasso di interesse dovrebbe essere + alto di quello dei mutui

Per altre informazioni, ci trovate qui www.erif.it

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