venerdì 24 giugno 2016

BREXIT e mercato immobiliare: cosa succederà ora?

Listini azionari, titoli di Stato, materie prime e mercato immobiliare. Con la decisione storica della Gran Bretagna di uscire dall’Europa, questi settori avranno delle inevitabili ripercussioni.


Cosa succederà dunque al mercato immobiliare londinese, uno dei più caldi del mondo? Già da qualche mese ha subito una brusca frenata e dall'inizio dell'anno la compravendita di immobili è crollata del 40%.
 
 
Crollano i prezzi delle case
 
Secondo il ministero del Tesoro inglese ora i prezzi delle case caleranno mediamente del 10%, ma la percentuale potrebbe salire al 18% nell’arco di due anni. E ovviamente tutti ora aspettano a fare acquisti. Ad attendere sono soprattutto i fondi di investimento e chi cerca appartamenti di pregio.
 
 
 La società di consulenza Capital Economics fa notare che il rapporto fra il prezzo delle case e le retribuzioni si sta già avvicinando ai livelli pre-crisi, il che naturalmente non è un buon segnale. Del resto, oltre che cuore finanziario del continente, Londra è anche la capitale europea del real estate e molte altre importanti città cercheranno di sottrarle questo ruolo: da Parigi a Francoforte, passando per le più piccole Dublino e Milano. Secondo un’analisi di Cbre, infatti, il 73% degli investitori in immobili non residenziali ritiene che, con l’uscita dall’Ue, il Regno Unito diventerà subito meno attraente. Lo dimostra anche l’andamento degli investimenti nel Paese, calati del 21% su anno nei primi tre mesi del 2016 (a 14 miliardi) e addirittura crollati di quasi il 40% nelle ultime settimane.
Emoraggia di posti di lavoro
Nella sola City sono previsti tagli per centomila i posti di lavoro. Le ripercussioni sull'economia londinese potrebbero essere così forti che un appartamento comprato il 22 giugno per mezzo milione di sterline potrebbe valerne solo 400mila prima dell'estate. 
La paura di scossone immobiliare aveva preoccupato talmente tanto il mercato delle costruzioni che, in questi mesi, le agenzie immobiliari avevano introdotto la 'money back Brexit guarantee pledge', una garanzia che permetteva di rescindere il contratto di acquisto nel caso di vittoria del Si.
 
Sito web: www.erif.it
 

 

venerdì 17 giugno 2016

La piscina: la passione dell'estate

Manca poco all’inizio dell’estate e se il vostro unico desiderio è quello di trascorrere lunghe giornate su bianche spiagge e mille bagni in acque cristalline? Abbiamo una soluzione per voi!

Un modo per spezzare questi due lunghi mesi in attesa delle tanto agognate vacanze è la piscina.


Sogno agognato per tanti, la piscina è sempre un lusso ma che negli ultimi anni è diventato un po’ più accessibile soprattutto per chi ha un bel giardino a disposizione.
Per vedere tutti gli appartamenti in vendita con giardino, clicca qui

Di seguito vi proponiamo 4 soluzioni per trascorrere un’estate al fresco, spaparanzati al sole e coccolati dalla acqua di una bella piscina.

IN GIARDINO

Piscina esterna

Avere un budget limitato non significa dover rinunciare totalmente ad una cosa che si desidera. 

 Oggi esistono in commercio tanti modelli di piscine- suddivise in dimensioni, tipologie e prezzo- che rendono accessibile a tutti il privilegio di averne una bella e grande in giardino.

E’ possibile soddisfare la propria voglia d’estate acquistando eleganti piscine fuori terra rigide o autoportanti ad un prezzo ridotto, in particolare rispetto alle piscine interrate.


Sul sito di Leroy Merlin, ad esempio, è possibile trovare piscine esterne in vendita a partire da 125,00 euro.
 
 
Piscina interrata
E’ innegabile che la piscina interrata abbia un fascino unico. Di giorno come di notte, una piscina è in grado di creare un’atmosfera unica e accentratrice. In estate, infatti, la piscina cattura l’attenzione di tutti.

C’è chi ama fare i tuffi, chi chiacchierare a bordo piscina e chi ama grigliare alla sera illuminati dalla magica luce dei fari subacquei. Comunque la si metta, tutti si sentono magneticamente attrattiti dalle azzurre acque.


Chi ha un ampio giardino a disposizione desidera sempre una bella piscina.

Come nel caso di questa villa in vendita a Varese con un bellissimo giardino di 3.000 mq e una elegante piscina interrata che dà un tocco di eleganza all’abitazione.  



SUL TERRAZZO

Se invece, desiderate avere una fantastica piscina in casa ma non avete lo spazio adatto per costruirne una esterna, potrete sfruttare il terrazzo.

Prima di realizzarla è fondamentale valutare le caratteristiche tecniche, le capacità di tenuta del terrazzo e scegliere in maniera appropriata materiali, grandezze e pesi. E’ consigliata la consulenza di un esperto o di un professionista per evitare inconvenienti.

Il risultato? Spettacolare!
Guardate questo meraviglioso attico in vendita a Legnano ( Mi). Il proprietario ha preferito mettere una jacuzzi invece di una piscina, ma il risultato fa sognare!
 

 
 
PISCINE IN CONDIVISIONE

E se non avete un terrazzo a disposizione? Nessun problema!

Una piscina condominiale mette d’accordo tutti! Quale condomino non vorrebbe avere una piscina dove poter trascorrere momenti di relax e divertimento tra tuffi, giochi con la palle e belle nuotate?

http://www.appartamenti-tirrenia.it/index.html



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Per ulteriori informazioni, contattateci: www.erif.it







venerdì 10 giugno 2016

Leasing immobiliare per la prima casa

La Legge di Stabilità 2016 ha codificato una particolare tipologia di leasing abitativo al fine di offrire al mercato immobiliare uno strumento in più per aumentare le vendite delle abitazioni.
 
 
L’articolo 1, comma 76, dalle legge 208/15 chiarisce che:
"il leasing abitativo è un contratto con cui il soggetto concedente si obbliga verso il cliente ad acquistare o a far costruire un edificio abitativo secondo le istruzioni dell’utilizzatore e a mettere l’edificio a disposizione dell’utilizzatore a fronte del pagamento di un canone correlato al prezzo di acquisto e alla durata del periodo di godimento del bene da parte dell’utilizzatore."
Per usufruire dei benefici del leasing immobiliare l’utilizzatore deve rispettare determinati requisiti ovvero:
- l’edificio deve essere destinato ad abitazione principale. Altrimenti il contratto di leasing resta valido ma si applica la normativa al normale contratto di leasing
- al termine del periodo del leasing, l’utilizzatore ha il diritto di acquistare la proprietà del bene utilizzato al prezzo stabilito da contratto.
- l’oggetto deve essere un’abitazione la quale può essere nuova o usata, ceduta da un’impresa costruttrice o non o da un soggetto privato.
- l’abitazione può avere un numero di pertinenza senza limiti di tipologia e di numero.
IN CASO DI INADEMPIMENTO
In base all’articolo 1, comma 78, dalle legge 208/15 se il contratto si risolve per inadempimento dell’utilizzatore, la banca o società di leasing concedente ha diritto alla restituzione del bene.
Se invece decide di venderlo, la società concedente è obbligata a corrispondere il ricavato dell’ utilizzatore, detraendo però la somma dei canoni scaduti e non pagati ino alla data della risoluzione, la somma dei canoni che devono ancora scadere, debitamente utilizzati, e il prezzo pattuito per l’esercizio dell’opzione finale di acquisto. Se per effetto di queste sottrazioni si ottenga un risultato negativo, è l’utilizzatore a dover corrispondere alla società la differenza negativa.
LA SOSPENSIONE DEL PAGAMENTO DEI CANONI
In base all’articolo 1, comma 79, dalle legge 208/15, l’utilizzatore ha il diritto di domandare la sospensione del pagamento dei corrispettivi periodici in caso di:
- cessazione del suo rapporto di lavoro subordinato;
- cessazione dei suoi rapporti di agenzia, di rappresentanza commerciale e di altri rapporti di collaborazione che si concretino in una prestazione di opera continuativa e coordinata, prevalentemente personale, anche se non a carattere subordinato.
Il diritto alla sospensione del pagamento dei canoni può essere esercitato per una sola volta e per un periodo massimo complessivo non superiore ai 12 mesi.
DETRAZIONE IRPEF PER I GIOVANI
Il leasing immobiliare è una buona occasione per i giovani sotto i 35 anni perché la nuova legge offre notevoli agevolazioni.
 
 
-  Detrazione Irpef per gli utilizzatori di età inferiore a 35 anni con reddito fino a 55.000 euro e non sia titolare di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa compete una detrazione IRPEF pari al 19%dell’importo dei canoni, dei relativi oneri accessori ( applicata ad un importo non superiore a 8.000 euro) e sul costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale ( applicata ad un importo non superiore a 20.000 euro).
Ma la legge non esclude gli over 35.
Infatti, all’utilizzatore di età non inferiore ai 35 anni, con un reddito non superiore ai 55.000 euro  e non titolare di diritti di proprietà su immobili a destinazione abitativa compete una detrazione lorda pari al 19%dell’importo dei canoni, dei relativi oneri accessori ( applicata ad un importo non superiore a 4.000 euro) e sul costo di acquisto a fronte dell’esercizio dell’opzione finale ( applicata ad un importo non superiore a 10.000 euro).
 
Sito web: www.erif.it