venerdì 29 aprile 2016

Consigli su come arredare casa moderna ed elegante

Ci siamo passati tutti. Quando stiamo per arredare la nostra casa vorremmo arricchirla con tutti i dettagli o mobili che vediamo su un catalogo o una rivista.... a volte tentiamo addirittura di trasformare la nostra casa in una succursale dell'IKEA.
 
Ma facendo così trascuriamo un fattore non da poco conto: lo stile. Il rischio di arredare la casa unendo più stili- nordico, moderno, shabby chic, country e chi più ne ha più ne metta- è sempre dietro l’angolo.

 Gli stili per arredare sono tanti ma se non volete affidarvi ad un esperto o non siete pratici di arredamento, consigliamo di attenervi sempre su uno stile sobrio e elegante, ovvero pochi elementi, qualche pezzo di design, alcuni spunti classici e se volete, qualche decorazione che ha a che fare con il mondo dell’arte.

Ma andiamo nel dettaglio.

SOGGIORNO

Cosa c’è di più elegante e sobrio di un parquet? Niente! Dunque, che sia un parquet originale o un effetto parquet, il risultato sarà sorprendentemente bello e raffinato. 
 
Foto http://www.appartamentivarese.com/index.html

Come per questa zona living che comprende cucina e sala da pranzo: una zona elegante con dettagli moderni come la scelta del colore delle pareti.

CUCINA

Con una cucina total white non si sbaglia mai! 
L'esempio ci dimostra come uno spazio piccolo possa essere arredato in maniera ottimale e soprattutto elegante e sobrio.
 

Foto http://www.appartamenti-malnate.it/

CAMERA DA LETTO

In che modo arredare la propria camera da letto? Con poco, pochissimo. La disposizione deve essere classica: al centro troviamo il letto, a lato i due piccoli comodini, mentre alle spalle della testata è stato ricavato uno spazio d'archiviazione molto utile. Tutto il superfluo via!


Esatto, via il superfluo…

Less is more è il nuovo dogma dell'eleganza. Se avete pochi mobili o pochi accessori ma sono disposti nel modo corretto, vedrete che la vostra casa acquisterà valore. Riempire la casa di oggetti non renderà la vostra casa più bella e soprattutto ridurranno enormemente gli spazi (da evitare se avete una casa piccola!) Un esempio: usate gli scaffali della libreria non solo per disporre i vostri libri ma anche come mensole disponendo qualche oggetto qua e là (con logica, non alla rinfusa).

Ultima grande regola: se non siete certi del risultato finale, non azzardate colori strani e/o più colori per le pareti di casa.

Ricordatevi che il bianco e il nero è il massimo dell’eleganza anche nell’arredamento- non solo nella moda.

 
Che dite, siamo stati utili?

www.erif.it

venerdì 22 aprile 2016

Proposta d'acquisto per la casa: tutti i passaggi

La proposta d'acquisto è il primo passaggio contrattuale nell'iter di compravendita di un immobile.

In genere la proposta d'acquisto viene formalizzata su un format prestampato fornito dall'agenzia immobiliare che ha il mandato a vendere. Assieme alla proposta viene di solito consegnato al venditore un assegno per "bloccare l'affare" e per dimostrare la bontà delle intenzioni del potenziale acquirente.
 
La proposta ovviamente impegna solo quest'ultimo fino al termine temporale indicato. Impegna anche il venditore nel momento in cui questa viene accettata (in forma scritta). È consigliabile stabilire un tempo breve per la validità della proposta (ad esempio una settimana). In modo da non rimanere vincolati troppo a lungo e non dare la possibilità al venditore di giocare al rialzo con altre persone interessate all'immobile.

Qual è il contenuto standard di una proposta d’acquisto?



Una proposta d’acquisto standard deve contenere:

- la generalità del proponente e del destinatario di una proposta;

 - indicazioni del diritto e dell’aliquota di questo diritto che si propone di compravendere e dell’immobile oggetto di tale diritto, specificandone i dati catastali e le ragioni di coerenza con gli immobili limitrofi, allo scopo di evitare ogni certezza riguardo all’individuazione del bene in questione e, quindi, di scongiurare l’evenienza di divergenze interpretative circa la definizione dell’esatto oggetto del contratto;

- il prezzo proposto per la compravendita con la precisazione dei termini e delle modalità di pagamento; deve, inoltre, essere specificato se il prezzo proposto sia stato determinato “a corpo”, ovvero un importo forfettario, oppure “ a misura”, ovvero un prezzo calcolato sulla base delle dimensioni del bene compravenduto: ad esempio, 5 mila euro per ogni mq di superficie dell’immobile.

- l’indicazione dello “stato di fatto”, ad esempio se l’appartamento ha impianti a norma, e lo “stato di diritto”, un immobile attualmente in locazione, in relazione al quale il proponente si dichiara disposto a concludere l’affare: qualora infatti nella proposta non vi siano particolari precisazioni sul punto, si deve ritenere che proponente acquirente intenda acquistare l’immobile “nello stato di fatto e di diritto in cui si trova”;

 - l’indicazione di eventuali termini, in particolar modo, del termine di efficacia della proposta, del termine entro il quale il rogito notarile debba essere stipulato, del termine di consegna del bene compravenduto, oppure condizioni ai quali il proponente intenda subordinare la sua iniziativa. Si pensi al caso che il proponente formuli la sua proposta, specificando che il destinatario potrà accettarla entro il termine di 3 mesi, dopodiché la proposta stessa si intenderà venuta meno; oppure si pensi al proponente che intenda acquistare l’immobile libero da ogni ipoteca e che quindi subordini l’efficacia della sua proposta alla cancellazione di un'ipoteca sull’immobile a carico del proprietario potenziale venditore;

- l’indicazione della data di formazione della proposta: questa indicazione è necessaria ad esempio per stabilire la durata dell’efficacia della proposta, qualora essa sia dichiarata valevole per un certo periodo di tempo ( es. 3 mesi dalla sua emissione);

- la sottoscrizione del proponente, senza la quale il documento recante la proposta non è considerabile in termini di “scrittura privata” con la conseguenza che si avrebbe in tal caso una proposta privata del requisito di dover essere redatta per iscritto.

Se la negoziazione è particolarmente complessa le parti si scambiano una lettera d’intenti con la quale si impegnano a portare avanti una trattativa spesso con vincolo di esclusiva e quindi senza che altri potenziali contraenti possano intervenire sino ad una certa data.

Per altre informazioni, contattateci www.erif.it

 

 

 

venerdì 15 aprile 2016

La Top 4 del Fuorisalone 2016

 
A Milano la seconda settimana di Aprile è sempre molto particolare. Perché? Perché in città c'è il Salone del Mobile, la fiera dedicata al mondo della casa più importante del mondo.

Ma ancora più importante è il fuorisalone, la manifestazione che si svolge in città e coinvolge i più importanti quartieri di Milano.

Le 5 vie, Zona Santambrogio, Via Tortona, Brera: in questo periodo dell'anno Milano è la capitale del design.

Ecco qualche consiglio dalla nostra inviata sul fuorisalone: una top 4 delle cose da non perdersi.


1) Zona Tortona

Zona Tortona è senza dubbio il simbolo del #fuorisalone.

Qui trovate i più grandi nomi e multinazionali: fra capannoni riconvertiti, vecchie fabbriche - ora gioielli di design - show-room e studi creativi si respira ancora la stessa voglia di innovazione, lo stesso spirito creativo che l’ha resa famosa.

 

2) Brera Design District

La storia del Brera Design District è piuttosto recente ma già superviva e piena di creatività.
Un po’ per la sua posizione centrale e un po’ perché nella zona sono presenti importanti negozi e showroom - Boffi e Wall& Decò per citarne qualcuno- questo quartiere è da subito diventato un punto di riferimento durante la settimana del design.

 3) La Triennale

La Triennale di Milano in vicolo Alemagna dà la possibilità di visitare 11 ambienti immaginati da altrettanti protagonisti di oggi della cultura italiana della progettazione, tra grandi maestri e giovani autori, tra personaggi noti e altri che hanno preferito in questi anni una minore esposizione mediatica, senza mai diminuire la qualità del proprio lavoro. Parliamo, tra gli altri di Andrea Anastasio, Umberto Riva, Elisabetta Terragni, ma soprattutto di Alessandro Mendini



4) La Statale

Le installazioni della Statale sono sempre magiche e di grande effetto. Tra le più interessanti e particolari ci sono le case di Marco Ferreri.

L'Architetto italiano, ha interpretato il tema “Open Boarders” proponendo un modello di albergo diffuso dal basso impatto ambientale e dedicato ai nuovi pellegrini. La mostra espone 4 casette/albergo di circa 9metri quadri ciascuna, realizzate prevalentemente in legno e autonome dal punto di vista energetico.



Ora non vi resta che seguire i nostri consigli e buttarvi nella settimana più frenetica di Milano.
 
 

 

 

venerdì 8 aprile 2016

Agente immobiliare in incognito: New York City

Per la rubrica Agenti Immobiliari in Incognito abbiamo mandato la nostra Federica Barbato, responsabile marketing di ERIF, in missione a New York City a scoprire tutti i segreti del mercato immobiliare nella città che non dorme mai!
 
 
Ecco cosa ci ha raccontato.
New York è una città in continuo movimento; persone da tutto il mondo vengo qui a cercare fortuna e a scoprire il sogno americano, ma New York non è certamente una città alla portata di tutti, quanto meno dal punto di vista economico.
 
 
 
E’ una città che ti dà molto possibilità ma non certo una casa a buon mercato!
Nemmeno a dirlo, i prezzi delle case a NYC sono molto alti e accessibili a pochi, per questo motivo gli affitti sono la soluzione più conveniente, anche se sono anch’essi molto cari- ciò si deve al fatto che la domanda è altissima.
 
 
Se prendiamo in considerazione un appartamenti in affitto a Manhattan il costo si aggira dai 2.000 dollari in su. Indistintamente dalla zona di residenza o dalla tipologia, i prezzi non scendono sotto quella soglia.
Come potete vedere anche da questa piantina, i prezzi delle case non scendo nemmeno se ci si allontana da Manhattan. Nel quartiere di Brooklyn si arriva a spendere in media 2.300 dollari per due stanze, mentre per 4 stanze superiamo i 3.200 dollari, ovviamente il prezzo varia a seconda dello stato in cui verte la casa.
 
Appartamenti in affitto a New York City
 
Se siete interessati a comprare una casa a New York non dovete sottovalutare le spese condominiali che, anche in questo caso, sono molto alte. Il motivo potrebbe ricercarsi nella grandezza degli edifici che hanno bisogno di maggiore manutenzione.
Come è possibile vedere da questo annuncio che abbiamo trovato affisso in un agenzia immobiliare, nella zona di Midtown, questo monolocale è in vendita a 330.000 dollari + 8.000 dollari al mese di spese condominiali.
Una peculiarità del mercato immobiliare americano è che è possibile acquistare case sia arredate che senza mobili; più frequentemente si trovano delle case non arredate ma con una cucina, un frigo e qualche volta una lavastoviglie. Gli appartamenti arredati di solito hanno il minimo indispensabile, cioè dei mobili, la luce, le tende e gli infissi in cucina.
In America il mercato  delle ristrutturazioni è molto vivo perché, a  differenza degli europei, gli americani sono un popolo che si sposta molto. Molti di loro, infatti, lasciano tutto senza problemi e si trasferiscono dalla costa atlantica a quella pacifica
E questo lo sappiamo bene visto che il palinsesto televisivo italiano ci propone molti format tv americani che raccontano incredibili ristrutturazioni in giro per l’America: Casa Su Misura, Agenti in Coppia, Come ti ristrutturo la casa sono solo alcuni esempi.
Anche il mercato delle costruzioni è sempre attivo! Sembra assurdo ma a New York non si smette mai di costruire.
 
 
 

 
 
 
Continuate a seguirci, nella prossima tappa vi porteremo a Singapore!

venerdì 1 aprile 2016

Deduzione Irpef per chi compra casa e poi l’affitta


Un grande incentivo per chi è intenzionato a comprare un immobile.
 
http://www.appartamenti-bustogarolfo.it/
Dal 3 dicembre 2015 è operativa l’agevolazione che consente la deduzione del 20% in 8 anni dal reddito complessivo. Per usufruire della detrazione l’acquisto della casa va effettuato dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 e il contratto di locazione deve essere stipulato entro i 6 mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione.

Come fare per usufruirne?

L’incentivo consiste in una deduzione dal reddito complessivo, ripartita in 8 quote annuali del 20% del prezzo di acquisto (risultante dall’atto di compravendita) e degli interessi passivi dei mutui per l’acquisto o delle spese di costruzione.

Il limite massimo complessivo delle spese su cui calcolare il 20% è di 300.000 mila euro, IVA compresa, per cui la deduzione massima è di 60.000 euro; anche nel caso di acquisto o costruzione di più immobili. Ovviamente la detrazione fiscale vale solo per ogni singolo immobile.

E’ possibile dedurre dal reddito complessivo il 20% del costo di acquisto del diritto di proprietà effettuati dal 1° gennaio 2014 al 31 dicembre 2017 di abitazioni:
– di nuova costruzione e rimaste invendute al 12 novembre 2014, cioè quelle che a questa data erano già interamente o parzialmente costruite o era già stato rilasciato il titolo abilitativo edilizio.

– e quelle che sono oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia o di restauro o di risanamento conservativo ( sono escluse le semplici manutenzioni).

Per usufruire della detrazione l’immobile acquistato o costruito deve essere destinato alla locazione per almeno 8 anni entro 6 mesi dall’acquisto o dal termine dei lavori di costruzione ( la fine dei lavori è individuata con la data di rilascio del certificato di agibilità o con quella in cui si è formato il silenzio assenso).
 

Per maggiori informazioni sulle case e appartamenti in vendita, visitate il nostro sito: www.erif.it